Dx&Vx ha annunciato il 18 settembre che entrerà nel mercato della diagnostica complementare lanciando un servizio integrato che utilizza vari tipi di pannelli genetici.
La diagnostica complementare è una tecnica diagnostica che prevede se un particolare farmaco funzionerà per un paziente. Nel 2014, la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha raccomandato l’uso della diagnostica complementare negli studi clinici. Sono state pubblicate delle linee guida obbligatorie per lo sviluppo di nuovi farmaci e la diagnostica complementare.
L’integrazione della diagnostica complementare nello sviluppo di nuovi farmaci può triplicare il tasso di successo e ridurre i costi di sviluppo a un terzo. Di conseguenza, un certo numero di aziende farmaceutiche in Corea e all’estero hanno iniziato a sviluppare congiuntamente strumenti diagnostici per biomarcatori target. Il tutto con aziende diagnostiche dalle prime fasi di sviluppo del farmaco fino alle fasi cliniche e di commercializzazione.
Dx&Vx prevede di rivolgersi al mercato con prodotti e servizio di diagnostica complementare differenziati che comprendono un’ampia varietà di tecniche diagnostiche complementari esistenti come il sequenziamento di nuova generazione (NGS), l’ibridazione in situ fluorescente (FISH) e la reazione a catena della polimerasi (PCR) sfruttando la sua know-how nell’analisi del genoma. Con un sistema di database digitale basato sull’intelligenza artificiale con oltre 400.000 dati di analisi genomica clinica, nonché esperienza nello sviluppo e nella produzione di kit immunodiagnostici e PCR convalidati, l’azienda è in grado di fornire servizi personalizzati che soddisfano le esigenze delle aziende clienti con rispetto ai tessuti cellulari e ai campioni di sangue necessari per la diagnostica complementare.
Inoltre, con la ricerca clinica globale e gli esperti di RA che si sono recentemente uniti all’azienda, Dx&Vx è in grado di fornire soluzioni di sviluppo diagnostico integrate e all-in-one differenziate da quelle di altre aziende.
“Guideremo il mercato grazie al know-how dell’analisi clinica e genomica sui geni correlati a malattie rare, cancro e varie malattie degli adulti che accumuliamo da anni. […] Amplieremo i nostri clienti di servizi diagnostici associati da ospedali e cliniche a livello nazionale. E includeremo istituti di ricerca e aziende farmaceutiche ed espanderemo i nostri servizi sul mercato globale in futuro.
Dx&Vx sta attualmente ricevendo richieste di sviluppo da startup, imprese biotecnologiche e aziende biofarmaceutiche che sviluppano farmaci antitumorali. Sarebbe dunque pronta a lanciare servizi anche per aziende biofarmaceutiche straniere. È anche in trattative con il professor Antonio Gasbarrini dell’Ospedale Gemelli in Italia per gestire un centro diagnostico accompagnatore locale.
Secondo Technavio, si prevede che il mercato della diagnostica complementare raggiungerà 8,3 miliardi entro il 2024, con un tasso di crescita annuo superiore al 26%.